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22 GENNAIO 1994 è nata VITTORIA,
solo uno come te poteva riuscirci
il tuo sorriso di successo
è stato il mio più grande complimento.
dato che non esiste l'immortalità
la strada maestra della mia azienda
porterà la scritta Via Prof. CARLO FLAMIGNI
1933-2020 VITOLOGO
Per Carlo Flamigni
L'uomo che faceva nascere temeva la fine
termine di storie e di sfide
notte che all'improvviso non svapora nell'alba
L'abbandono, adolescente, di una madre
(troppo presto il male - allora inguaribile - che colpisce le donne l'aveva
portata via per sempre)
già capace di donargli uno strumento da
scienziato per scrutare l'invisibile
Promise allora, avrebbe curato le malattie femminili
, reso possibili nuove vite
Non per caso il suo surname forlivese era
Allieto,
nato per ALLIETARE
(LFF , cui il grande clinico amico dischiuse, salvandola, una seconda vita)
Caro prof.Carlo Flamigni , non La dimenticherò mai !Gia’ dalla prima volta che mi ha visitato mi e’ parso speciale ed inoltre molto scientifico ...poi ho avuto il privilegio di d’essere operata da Lei
in persona . Grande magnifico chirurgo che poi ha fatto nascere il mio unico figlio Filippo che oggi e’ quasi ventottenne . Non dimenticherò mai ❤️
Non ho avuto il piacere di conoscerlo, ma ha lottato insieme a me e alle donne infertili a favore del diritto alla maternita' delle donne e contro la legge 40.
Uomo saggio e illuminato, che ora scopro essere anche poeta e scrittore.
Grande uomo.
Non ho mai avuto il privilegio di conoscerla, ma fin da piccola la mia mamma mi ha sempre detto che io avevo due babbi, uno vero e uno che mi ha fatta nascere, perché senza di lei io non sarei mai esistita. Grazie per questi 29 anni!
Grazie per tutto quello che ha fatto per me! Se sono madre, lo devo solo a Lei, che con grande umanità e competenza mi ha seguito.....
Sono passati 25 anni ... Mia figlia ora è una giovane donna e mi ringrazia ogni giorno per il percorso, difficile, intrapreso allora.....
GRAZIE!
Grazie per tutto quello che hai fatto per noi donne, ma non solo,hai reso migliore la vita di donne e uomini
Qualche anno fa, scrissi al professore, prima gravidanza, tanti dubbi. Avevo trovato il suo contatto su Internet, non pensavo mi avrebbe davvero risposto e invece... paziente, chiaro, ancora più paziente. Un gran signore, con una perfetta sconosciuta. Grazie. RIP.
Ciao Prof. Flamigni, ci dicesti che la nostra era una strada tutta in salita e non sarebbe stato facile. L'avevi fatto per metterci davanti alla realtà ma sopratutto per farci lottare. Lotte, lotte e ancora lotte. Ma grazie alla tua Tecnobios la mia vita e cambiata e sono diventata mamma due volte grazie a te! Lottando per 15 anni. RIP, Dio ti accoglierà fra i più teneri fra i figli.
In questa Italia non è poi così facile trovare un medico già ordinario che usa il proprio tempo perché ciascun cittadino sia libero di scegliere il proprio destino. Probabilmente in "Orgoglio e povertà" che ho comprato lo scorso anno ma non ancora letto, capirò della tua formazione.
Una persona che ti metteva in grado di parlare di politica come del personale, con grande facilità. Parlava chiaramente e con lo sguardo ancor di più. A m'arcurdarò ad te.
Ciao Professore e GRAZIE!!
Sono stata Sua paziente ed ho ricevuto tanto!
Sono fiera di averlo conosciuto, e poterne apprezzare le grandi doti.Lascia un grande vuoto, manchera' lo scienziato, lo studioso, il grande professionista, e ciò che lo contraddistingueva, la Sua etica, lo spessore umano, la lealtà.Un saluto con le lacrime agli occhi.Grazie Professore.Che la terra sia lieve!
Grazie per la difesa della laicità delle istituzioni e del tuo esempio
Ti ho conosciuto in quel periodo della mia vita quando pensi che tutto ti sia dovuto naturalmente e invece scopri una sofferenza muta e profonda che cambia tutto quanto. La felicità di quando ho visto nascere i miei due figli e anche dopo, vederli crescere, è indescrivibile proprio perché so il valore di quei doni arrivati da qualche parte per merito tuo. E ora, ogni volta che li guardo il mio pensiero va a te prof. Flamigni. Ma l'eredità che mi hai lasciato è ancora più grande, se fosse possibile un amore più grande di quello per i propri figli.Mi hai lasciato la consapevolezza di non essere mai stata sola, di avere una spalla su cui piangere, di avere davanti a me un uomo a 360 gradi, un uomo unico, medico ma anche filosofo, psicologo, padre, amico.....non dimenticherò mai quando, nel momento più buio della mia esperienza la tua carezza e le tue parole sincere e spontanee mi hanno dato la forza di combattere. Hai saputo leggere nel mio animo e capire quello di cui avevo bisogno in quel preciso momento. Grazie professor Flamigni e' un onore averti conosciuto e resterai sempre nel mio cuore. Grazie
Con immenso dolore ho appreso questa notizia Grazie grazie a lei professore la mia vita Un ha avuto un altro percorso non smetterò mai di ringraziarla e l'ho sempre ricordato negli anni nei miei pensieri e parlandone con le mie gemelline Riposa in pace
Non ho mai incontrato il professor Flamigni, ma la mia famiglia lo porta sempre nel cuore. Trent'anni fa siamo nate mia sorella ed io, mia madre era paziente del professor Flamigni all'epoca e fu un caso pionere della fecondazione in vitro. Mia madre ama raccontare di quegli anni e di come alla prima menzione di fecondazione in vitro, lei immaginava un bimbo in un'ampolla. Il professor Flamigni ed il suo team hanno fatto un lavoro fantastico nell'accompagnare mia mamma e tutta la famiglia in quel duro percorso. Grazie di cuore.
Feci tre mesi di ospedale attaccata a una flebo sotto le sue amorevoli cure. Gravidanza impossibile, senza speranza inizialmente, dopo due aborti al quinto mese di gravidanza. Non c’era sabato che non mi passasse a trovare per vedere come stavo, se tenevo duro, e come era il mio umore che lui sapeva provato anche dal lutto di mia madre da pochi mesi scomparsa.
Non c’era volta che non mi dicesse battute in romagnolo per tenermi su di morale.
Ricordo ancora la sua risata quando, inaspettatamente, avendo saputo che avevo saltato il pranzo, mi trovo’ a mangiare una pizza ordinata di nascosto per telefono... voglio ricordarlo così, con quella risata con la quale mi lascio’ senza parole e che ancora andandosene sentivo echeggiare nel corridoio...
E la sua gioia quando mia figlia nacque all’ottavo mese, un trionfo e guardandomi negli occhi mi disse si, la scienza ma qui abbiamo avuto un aiuto indicando verso il cielo... umiltà a non prendersi tutti i meriti che gli spettavano e sensibilità nel capire che quelle erano le parole di conforto che avrei voluto sentirmi dire.
E’ morto un genio poliedrico , dotato di una grandissima umanità . Una perdita non solo per il mondo accademico ma per tutte le persone che hanno avuto la fortuna di averlo incontrato
Lui mi volle ancora incontrare...."Professore non ce l'ho fatta...ho fallito". Mi parlò guardandomi negli occhi...mi spiegò che fallire vuol dire non combattere...io avevo combattuto...il resto lo fa solo la fortuna...sulla quale nessuno può intervenire...volle capire cosa avevo dentro...se ero in pace...voleva che uscissi dal suo ambulatorio "serena" verso me stessa....capì che non lo ero...mi disse che lui era insieme a me, al mio compagno, ai miei affetti, insomma che lui c'era...qualsiasi decisione avessi preso...quel giorno non guardò gli esami medici e i risultati negativi che mi portavo sempre dietro in una cartellina stracolma...li conosceva bene....mi accompagnò alla porta e mi salutò con una accarezza sulla testa. Tornai a casa senza nessuna illusione ma con qualcosa di grande nel cuore. Oggi Micol, mia figlia, ha 13 anni....grazie Professore sarà sempre nei miei affetti più preziosi.
Io e mio marito La ricorderemo per tutta la vita, grazie a Lei abbiamo il nostro piccolo tesoro, ma ricorderemo per sempre anche il modo in cui ci ha accolto è ascoltato; il suo valore scientifico è indiscusso il suo spessore umano infinito. Sono onorata di averla conosciuta , dispiaciuta di non poterla più rincontrare, continuerò a leggere i suoi libri attraverso quelle pagine ritrovo il suo spirito colto ironico mai banale.
Un grazie infinito Professore per aver donato la vita a mia moglie Federica, nata grazie alle sue cure a Bologna nel lontano 1986. Ora madre di un bimbo splendido.