Il pensiero degli incompetenti2020-03-31T09:50:53+02:00

Il pensiero degli incompetenti

Agosto 2007

Scarica e leggi in formato PDF

Cominciamo ad avere qualche prima informazione su come funziona la legge 40, e sono notizie che non sorprendono nessuno degli esperti, anche se ogni tanto qualche voce difforme si fa ascoltare, immagino che i preti siano sempre stati molto severi con i ragazzi che non fanno i compiti. Leggo che non è della stessa opinione Carlo Casini, il che mi costringe a ripetergli quanto gli ho dovuto dire in passato – e che purtroppo lo ha offeso – e cioè che su queste cose non solo è incompetente, ma non sa neppur scegliersi i consulenti. Secondo me, non si dovrebbe neppure offendere, a nessuno piace essere considerato un Margite, questo è addirittura il secolo della specializzazione .

Comunque, quello che tutti i tecnici, italiani e stranieri, avevano previsto, si sta realizzando: ci sono meno successi, se si tiene conto di un calo del 3% di successi bisogna immaginare una diminuzione del 15% delle gravidanze; ci sono più aborti, il che significa che il numero di bambini nati cala ancora di più; ci sono troppe gravidanze multiple nelle donne più giovani; c’è una diminuzione del ricorso al trattamento delle coppie che non hanno figli a causa di una sterilità maschile particolarmente severa e di quelle nelle quali l’età della donna è relativamente avanzata. Provate a trarre qualche conclusione da questi ultimi dati: molte di queste coppie cercano una soluzione dei loro problemi all’estero, e le nostre casistiche, liberate dalla loro presenza (cioè dalla presenza dei casi più difficili da trattare) dovrebbero consentirci di ottenere risultati particolarmente favorevoli, tutto l’opposto di quanto sta invece accadendo .

Il numero di coppie che si avventura nel turismo dei diritti è molto elevato, quanto esattamente non sappiamo dirlo .I dati che abbiamo raccolto riguardano un discreto numero di centri stranieri, ma ne mancano moltissimi all’appello. Mi ha scritto una ragazza per dirmi che il centro austriaco dove è stata trattata era letteralmente pieno di coppie italiane e che questo centro non risulta tra quelli che abbiamo censito. Ho letto su un quotidiano una sorta di magnificat della grande generosità delle giovani ucraine, perfette e diligenti donatrici di oociti alle coppie italiane, e anche di queste non sappiamo niente. E’ l’ennesimo esempio di come si presenta e di come viene ipocritamente ignorato un nuovo problema sociale: i ricchi in Svizzera, i poveri in Albania, non è sempre stato così? Comincio ad avere le scatole piene della finta compassione del nostro governo, comincio a non poterne più dell’inutile presenza, nella camera del potere, di vecchi compagni dalla memoria troppo breve.

Che sia possibile modificare questa pessima legge, nessuno lo crede più, la sindrome della lordosi di accettazione che affligge i nostri ministri non è compatibile con alcun tipo di soluzione mediata. Avremmo, ripeto, avremmo, avuto il diritto di sperare nelle linee guida, ma ci è bastato leggere l’elenco delle persone chiamate a prepararle per ricadere nel pessimismo. Pensate: su un problema che riguarda, in gran parte, questioni di genetica, sono stati chiamati come consulenti, il prof Bruno Dallapiccola, presidente del Comitato Scienza e Vita (ricordate, spero.. ) e due suoi allievi. Di più: il prof Dallapiccola rappresenta in questa commissione il Comitato nazionale per la Bioetica, inserito involontariamente e distrattamente (sic) dal presidente Casavola all’insaputa di tutti.

Ci sono molte curiosità che vorrei togliermi a proposito delle linee guida: Ricorderete come andò con le precedenti: la commissione fu letteralmente dominata dalla magica ma pia incompetenza di due professori di Storia del diritto Romano e non riuscì ad andare un centimetro oltre le loro indicazioni. Ma c’era stato un gesto di ribellione del prof Cuccurullo, che si dimise perché nessuno voleva ascoltare le sue ragioni. E’ troppo chiedere al professor Cuccurullo cosa lo ha convinto diversamente questa volta? Se non sbaglio, le linee guida sono le stesse che lui aveva così rumorosamente contestato. E dove sono finite le “passerelle” delle quali ci avevano tanto parlato i parlamentari della casa delle libertà? Possibile che nessuno ricordi più che le prime richieste di modifica della legge appena approvata sono state presentate dall’onorevole Palumbo, presidente della commissione sanità della camera, e dal senatore Tomassini, presidente della commissione sanità del senato, entrambi ginecologi, cattolici, eletti con Forza Italia? Ma in che razza di paese siamo finiti a vivere?

Il commento più saggio del Ministro della salute, appresa la notizia dei pessimi risultati ottenuti in Italia dopo l’applicazione della legge, è stato del tipo “questi dati meritano una attenta valutazione e qualche saggia meditazione”, un Pensiero (la maiuscola non è un errore del proto) che ha riscosso l’approvazione della senatrice Binetti, nota consolatrice delle nostre compagne. Alla stessa, sempre in onore del nuovo patto d’acciaio cilicio e martello, è stata attribuita una severa rampogna alle coppie sterili, che non stanno abbastanza attente alla prevenzione. Forte di questo fulgido esempio, ho rimproverato una mia paziente che soffre di una severa forma di endometriosi, ma mi ha sputato in un occhio. Mi chiedo se posso essere citato come esempio di dolorosa incomprensione.

Mi chiedo anche che cosa si possa fare da oggi in avanti, la salute riproduttiva non l’ha inventata Marx, è semmai il frutto delle folli elucubrazioni anarchiche e nichiliste dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma sembra che nessuno se lo ricordi. Provo a fare una timida proposta: non votiamoli più.